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Secondo recenti dati Istat, sono circa 14 milioni le famiglie che nel nostro Paese vivono in un condominio. Ed altrettanti sono coloro che potranno riferire di problemi condominiali, capaci di trasformarsi in veri e propri incubi. In particolare, le liti in condominio sono di fatto una delle principali fonti di stress per milioni di italiani. Basti pensare che su circa 5 milioni di cause civili pendenti in Italia, stando alle statistiche del Ministero della Giustizia, sarebbero oltre 1 milione quelle relative a liti condominiali.

Problemi condominiali? Ecco a chi rivolgersi

  • L’amministratore di condominio: è il primo soggetto incaricato per la risoluzione di tali problematiche, specie se queste riguardano la gestione degli spazi comuni o infrazioni del regolamento condominiale. L’amministratore può quindi arbitrare le dispute tra condomini, anche se sarebbe più opportuno rivolgersi a tale figura solo per le questioni che lo competono. Inoltre, è bene tenere a mente che tale figura non detiene la possibilità di intervenire qualora sussistano controversie private tra condomini.
  • Il Giudice di Pace: I condomini possono rivolgersi a un Giudice di Pace sia per risolvere le violazioni del regolamento condominiale che quelle tra vicini. Dal 2010 è stata introdotta la mediazione civile che permette alle parti coinvolte di incontrarsi davanti a un mediatore professionista che si occupa della gestione dei conflitti. La mediazione diventa obbligatoria di fronte a una violazione degli spazi comuni e del regolamento condominiale.
  • Associazioni di categoria: mediante un reclamo, è possibile rivolgersi anche ad associazioni di consumatori, tra cui l’Associazione Italiana Condomini, nel caso di problemi legati alle spese condominiali o al mancato pagamento di adempimenti fiscali.
  • Vicino di casa: spesso, molte questioni possono essere risolte semplicemente adottando un approccio diretto e cercando di risolvere in modo civile con il diretto interessato.
  • Avvocati qualificati nelle questioni legate al condominio: un’altra opzione è quella di rivolgersi, in casi più gravi, a legali intraprendendo una causa. Tuttavia, trattandosi di una soluzione lunga e costosa, è bene valutarla come ultima spiaggia.

Saper riconoscere i problemi

Quando emergono discussioni o scontri è sempre il caso di valutare attentamente la problematica che ci si è presentata, per evitare che un piccolo problema di comunicazione possa sfociare in intricate questioni legali.

Sarebbe sempre opportuno cercare di mediare la situazione in autonomia, mettendo opportunamente da parte eventuali rancori e lasciando spazio al buon senso. Una comunicazione efficace può rivelarsi risolutiva, eliminando la necessità di agire per vie legali.