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Oggi si parla molto di sostenibilità. La tutela del pianeta, infatti, è diventata un aspetto cruciale anche della vita condominiale. Non è un caso, infatti, che si parla sempre più di “Condominio sostenibile”. Con questo termine ci riferiamo all’adozione di pratiche che hanno come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale di un condominio. Tra queste una delle più importanti è inerente alla gestione dei rifiuti e, dunque, all’adozione della raccolta differenziata.

Per garantire un corretto riciclo, ogni comune ha individuato le sue normative e regole da rispettare, la cui inosservanza può portare anche a delle sanzioni pecuniarie. Anche i condòmini, in quanto cittadini, sono tenuti a rispettare queste stesse regole.

La collocazione dei cassonetti condominiali

In tema di smaltimento dei rifiuti, le regole comunali possono prevedere la predisposizione dei cassonetti condominiali. La loro allocazione e la loro gestione spetta rispettivamente all’assemblea condominiale e all’amministratore di condominio. Nello specifico, l’assemblea condominiale, tramite un’apposita delibera, può decidere come adibire gli spazi comuni appartenenti al condominio. La decisione, chiaramente, deve essere approvata dalla maggioranza della stessa e garantire ai condòmini un equo godimento degli spazi comuni.

L’assemblea condominiale, dunque, decide l’allocazione dei cassonetti condominiali, i quali, per legge, devono essere collocati all’interno dell’area di proprietà condominiale, in un luogo non di intralcio alla circolazione. Non è raro, difatti, trovare i cassonetti all’interno del cortile.

Il ruolo dell’amministratore di condominio

Un ruolo importante, quando si parla di raccolta differenziata, spetta all’amministratore di condominio, il quale dovrà gestire, oltre al posizionamento, ulteriori pratiche.

  1. La comunicazione: l’amministratore di condominio dovrà rendere chiare e semplici tutte le informazioni inerenti alla raccolta differenziata, come il modo corretto di differenziare ed il calendario di ritiro dei rifiuti. L’amministratore, inoltre, dovrà comunicare in maniera tempestiva, e a tutti i condòmini, i vari avvisi e notizie relativi a cambiamenti del calendario.
  2. La vigilanza: uno dei compiti dell’amministratore di condominio è quello di vigilare e custodire i cassonetti, controllare che la raccolta differenziata venga eseguita nella maniera corretta e che i rifiuti vengano esposti nei giorni e negli orari prestabiliti dal calendario di raccolta.

Sanzioni pecuniarie in caso di inosservanza

Nel caso in cui non vengano rispettate le regole e le normative comunali in merito al conferimento dei rifiuti, si può incorrere in sanzioni pecuniarie. Parliamo di multe, destinate al condominio, che possono arrivare anche a €600 e che tutti i condòmini dovranno pagare in favore del Comune di pertinenza.

Pertanto, onde evitare multe salate, tutti i condòmini dovranno fare attenzione al corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti, al rispetto di orari e giorni prestabiliti dal calendario di raccolta e all’uso conforme dei cassonetti stessi.

Non solo una questione di multe

Fare la raccolta differenziata nella maniera corretta, differenziando per bene i rifiuti prodotti, ha diversi vantaggi non solo per il condominio ma anche per l’intera comunità.

Il corretto smaltimento dei rifiuti, e la predisposizione di aree per i cassonetti, consentirebbe infatti la riduzione del degrado ambientale e la diminuzione di odori sgradevoli in prossimità dei cassonetti. Inoltre è evidente la riduzione generale dell’impatto climatico, la riduzione dei rischi per la salute e la riduzione delle emissioni di carbonio.